RECENSIONE "IL CENTENARIO CHE SALTO' DALLA FINESTRA E SCOMPARVE" di JONAS JONASSON



Primo romanzo di quest'autore.
Parla di Allan Karlsson che, nel giorno del suo del festeggiamento del suo centesimo compleanno, scappa dalla finestra della casa di cura in cui alloggia. Decide di dirigersi alla stazione ferroviaria e qui, senza volerlo, si trova a rubare una valigia di cui non conosce il contenuto ad un corriere della malavita.
Allan scopre poi il contenuto del bagaglio insieme ad un contadino. Decidono di tenere questi soldi non sospettando di essere al centro di una caccia all'uomo da parte della mafia.
Da qui partono una serie di avventure umoristiche: mentre viaggia, Allan ricorda spezzoni piacevoli o meno della sua vita passata: le esplosioni, la gioventù come dinamitardo, il servizio per Stalin, il controspionaggio e l'involontario ruolo nella caduta del muro di Berlino.
Allan rischia spesso la vita, ma esce sempre indenne da qualsiasi situazione. Dice sempre le cose come stanno, con estrema ingenuità, ma proprio per questo viene scambiato per furbo.
Incontra tantissimi personaggi nel suo girovagare e nella sua vita, con alcuni stringerà rapporti, con altri no. Nel presente i personaggi che incontra si uniranno a lui e si formerà un particolarissimo gruppo in cui sono presenti anche una donna e un elefante.
E' una commedia degli equivoci, scritta in modo semplice e accattivante, è un libro soft che si legge in pochissimo tempo e fa sorridere per l'assurdità di alcuni passi. I flashback della vita di Allan sono ben inseriti nella storia e non fanno perdere il filo della narrazione presente.

Pagine       446
Edizione   Bompiani
Prezzo      17,90€

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