RECENSIONE "IL CASO DEI LIBRI SCOMPARSI" DI IAN SANSOM

Libro divertentissimo pieno di simpatici equivoci che fanno da sfondo alla storia di Israel Armstrong che parte da Londra per arrivare a Tundrum, nell'Irlanda del Nord, per iniziare a lavorare come bibliotecario.
Peccato che la biblioteca non esista e i libri sembrino essersi volatilizzati nel nulla.
Israel, mezzo ebreo, mezzo irlandese, vegetariano, timido e dipendente dagli antidolorifici, vuole tornare nella sua amata Londra e dalla sua fidanzata che, dopo un solo giorno, sembra essersi dimenticata di lui...ma nel giro di pochissimo tempo si trova senza vestiti, senza soldi e senza carte di credito e viene alloggiato in una stia di polli. Pur controvoglia inizia quindi ad indagare sulla scomparsa dei libri, ben 15.000 volumi! Andrà a fare domande sul vecchio bibliobus incontrando tanti personaggi molto particolari con cui prima entrerà in conflitto e poi stringerà rapporti (con alcuni!).
L'ironia caratterizza il libro dall'inizio alla fine, la scrittura é semplice e scorrevole e la storia si segue facilmente.
É un libro adatto a chi ha bisogno di staccare con qualcosa di leggero e di sorridere.
Israel, nonostante le difficoltà iniziali nell'entrare in rapporto col luogo e la popolazione di Tundrum, ne diventerà l'eroe ritrovando i libri scomparsi..e diventerà il protagonista della serie del bibliobus di Tundrum!






Pagine 312
Edizione TEA
Prezzo 12,00€

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